Uva natalizia
Grappoli di uva - Zolfo.
Per conservare l'uva fresca da far apparire sulla mensa natalizia è necessario disporre di un locale piuttosto buio, ben arieggiato ed asciutto.
Si tirano da una parete all'altra dei grossi spaghi, ben tesi, sui quali va appesa l'uva.
I grappoli debbono essere appena maturi e scelti con molta scrupolosità, perché non abbiano nessun acino che riveli la presenza di macchioline o di piccole lesioni alla buccia. Non solo, ma anche quando i grappoli, con tutti gli acini perfettamente sani, saranno stati appesi, bisogna farli oggetto di una costante sorveglianza, per togliere, eventualmente, quei chicchi che, nonostante le cure, tendano a guastarsi.
I grappoli di uva, staccati dalla pianta, non dovranno essere sottoposti a lavaggio; anche la pulitura di essi con un morbido cencio - che alcuni consigliano - non è troppo raccomandabile.
È molto meglio, per la riuscita della conservazione, che gli acini siano toccati il meno possibile, ad evitare che i contatti esterni possano produrre dei danni.
Di tanto in tanto - per esempio ogni quindici giorni - sarà bene bruciare nel locale qualche zolletta di zolfo, che ne purifichi l'aria.
L'uva, conservata così, può mantenersi per parecchi mesi, e in molte campagne si arriva fino a primavera.
Naturalmente i contadini hanno il compito facilitato: i grappoli possono essere appesi appena colti dalla pianta.