Pizza calabrese con pomodoro e tonno

Per 6 persone: Farina, g. 700 - Lievito di birra, g. 15 - Strutto di maiale, g. 100 - Pepe - Sale - Pomodori ben maturi, kg. 1 - Olio - Tonno sott'olio, g. 100 - Acciughe, g. 50 - Olive nere di gaeta, g. 100 - Capperi salati, un pugno.

Passate la farina dal setaccio, disponetela a fontana e nel vuoto mettete il lievito di birra sciolto in due dita di acqua appena tiepida, un pizzico di sale, ed impastate tutto servendovi di altra acqua tiepida. Lavorate la pasta energicamente, in modo che risulti morbida ed elastica. Fatene poi una palla e mettetela in una terrinetta spolverizzata di farina, copritela, portatela in luogo caldo e lasciate che lieviti per un paio d'ore.

Quando la pasta sarà lievitata, incorporateci lo strutto, un pizzico di pepe, sale, e lavorate un poco la pasta. Quando essa avrà assorbito il condimento, dividetela in due parti disuguali, spianate la parte maggiore e foderateci una teglia, precedentemente unta, a bordi alti e del diametro di una trentina di centimetri.

Spellate e togliete i semi ai pomodori, fateli in pezzi e cuoceteli a calore vivace, in una padella, con qualche cucchiaiata d'olio. Condite con poco sale e, quando saranno cotti, ma non sfatti, toglieteli dalla padella e lasciateli freddare.

Sminuzzate il tonno; spinate le acciughe, lavatele e riducetele in pezzi; private del nocciolo, dividendole a metà, le olive nere.

Unite tutto al pomodoro già cotto, aggiungendo anche i capperi salati (non in aceto). Mescolate con un cucchiaio di legno e con questo intingolo riempite la scatola di pasta.

Spianate la restante pasta, applicatela alla scatola, pigiate i bordi affinché si attacchino e chiudano bene il ripieno e ungete la superficie della pizza con un pochino di strutto.

Ponete la pizza in forno per circa mezz'ora, fino a che la pasta avrà preso una bella colorazione dorata. È ottima calda e fredda.