Pappardelle con anitra
Anitra giovane - Olio - Lardo - Cipolla - Aglio - Carota gialla - Sedano - Prezzemolo - Salvia - Lauro - Sale - Pepe - Vino bianco mezzo bicchiere - Conserva di pomodoro, mezzo barattolino - Pappardelle, g. 600 - Parmigiano grattato.
Le pappardelle sono un tipo di pasta all'uovo simile a lasagnette di circa due dita di larghezza.
Nettate bene l'anitra e ritagliatela in pezzi che abbiano forma regolare.
Mettete in una casseruola un poco d'olio e un poco di lardo tritato. Aggiungete mezza cipolla, una puntina d'aglio, una carota gialla, una costola di sedano, un ciuffo di prezzemolo, una fogliolina di salvia, tutto tagliuzzato, e una foglia di lauro spezzettata. Su questo strato di aromi disponete l'anitra in pezzi, mettete sul fuoco, condite con sale e pepe e lasciate rosolare. Quando ogni cosa sarà ben rosolata, bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco e quando sarà evaporato aggiungete la conserva di pomodoro.
Lasciate un po' cuocere il pomodoro, bagnate con un pochino d'acqua o di brodo, diminuite il fuoco, coprite il recipiente e lasciate finir di cuocere adagio adagio.
Quando l'anitra sarà cotta, tiratela su dalla salsa e mettetela tra due scodelle riscaldate che terrete al caldo.
Passate la salsa da un colino, toglietele un po' di grasso, mettetela in un'altra casseruola e tenetela in caldo.
Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, e quando leverà il bollore gettateci le pappardelle.
A cottura avvenuta, scolatele e conditele con la salsa dell'anitra e parmigiano grattato. Accomodatele nel piatto di servizio disponendoci sopra i pezzi dell'anitra.