Pane brioche

(Base: pasta brioche).

Per 6 persone: Farina, g. 200 - Burro, g. 120 - Zucchero in polvere, g. 16 - Lievito di birra, g. 8 - Sale, g. 2 - Uova, 2 - Uvetta sultanina, scorsetta di arancia e di cedro candita, 2 cucchiai - Uovo sbattuto - Mandorle - Granelli di zucchero - Ciliege candite - Zucchero al velo.

Prendete la quarta parte della farina, disponetela a fontana sulla tavola e sgretolateci nel mezzo il lievito di birra. Con un dito d'acqua appena tiepida sciogliete prima il lievito, e poi sciogliete e impastate lievito e farina. Ne deve risultare una pasta di giusta consistenza che possa raccogliersi in una palla. Con un coltello fate sulla palla di pasta due incisioni in croce, avvolgete la pasta in una salvietta e mettetela a lievitare in luogo tiepido.

Disponete la rimanente farina a fontana sulla tavola, metteteci in mezzo le uova, il sale e lo zucchero e impastate ogni cosa.

Lavorate energicamente sulla tavola questa pasta sollevandola e sbattendola con forza con la mano, fino a che formerà un tutto omogeneo e si staccherà in un sol pezzo.

Prendete poi la palla di lievito che in una ventina di minuti avrà raddoppiato il suo volume, schiacciatela tra le mani, tiratela allargandola in modo da farne una pizzetta di una decina di centimetri di diametro, che metterete sopra l'impasto di farina.

Pigiando e lavorando con le dita e con la mano, fate che le due paste si mescolino intimamente fino a formare un tutto unico; lavorate ancora un altro poco, e aggiungete il burro; fatelo assorbire, sempre sbattendo e lavorando con la mano, fino a che avrete ottenuto un impasto elastico, vellutato, che si staccherà in un sol pezzo dalla tavola. Mettete allora la pasta in una terrina e in luogo tiepido.

Dopo un'ora e mezzo, quando la pasta avrà incominciato a montare, riabbassatela col palmo della mano, coprite la terrinetta col coperchio, e portatela in luogo fresco per altre sei o sette ore.

Trascorso il tempo stabilito, scoprendo la terrinetta troverete che la pasta è salita notevolmente e si presenta in una massa rigonfia; rovesciatela sulla tavola infarinata, sbattetela con la mano per sgonfiarla, ripiegatela su se stessa per due o tre volte senza impastarla, ma spianandola con piccoli colpi dati col palmo della mano.

Unite poi alla pasta l'uvetta sultanina e la scorzetta d'arancia e di cedro candita, ritagliata in pezzettini.

Dividete la pasta in tre pezzi uguali e di ognuno di questi pezzi foggiate un lungo cannello, procurando che le estremità risultino un po' sfinate.

Intrecciate con molta cura i tre can nel li, ri unite poi le punte alle due estremità e pressatele leggermente per unirle.

Lasciate che la treccia lieviti per oltre mezz'ora, in luogo tiepido, e quando sarà rigonfia doratela leggermente con uovo sbattuto, facendo attenzione di non sgonfiarla. Cospargetela di filettini di mandorle e granelli di zucchero e decoratela con ciliege candite e altri pezzi di candito.

Passatela poi in forno piuttosto vivace fino a che avrà preso un bel colore d'oro. Venti minuti saranno più che sufficienti.

Cinque minuti prima della fine della cottura portate sulla bocca del forno la placca con la treccia e inzuccherate il pane brioche con zucchero al velo. Rimettete subito la placca a posto e richiudete il forno. Lo zucchero al velo fondendosi completerà elegantemente il dolce, facendo alla sua superficie uno strato caramellato.