Kugelhupf

(Base: pasta con lievito naturale).

Per 6 persone: Farina setacciata, g. 300 - Burro, g. 150 - Zucchero in polvere, g. 40 - Lievito di birra, g. 20 - Latte, mezzo bicchiere - Uova, 2 - Tuorli d'uovo, 2 - Uvetta sultanina, g. 25 - Scorzetta di cedro candita, g. 25 - Sale, un pizzico - Buccia di mezzo limone - Mandorle, g. 100.

Dalla quantità complessiva di farina prendetene 75 grammi, metteteli in una tazza grande, sgretolateci il lievito di birra e con poca acqua appena tiepida formate, mescolando con un cucchiaino, una pastella non troppo molle. Coprite la tazza e mettete a lievitare in luogo tiepido per circa un quarto d'ora.

Mettete in una terrina molto ampia il burro (che in inverno dovrà essere ammorbidito) e con un cucchiaio di legno montatelo, così da renderlo soffice e spumoso. Aggiungete lo zucchero e dopo un poco mettete un rosso d'uovo; mescolate e poi aggiungete due o tre cucchiaiate di farina; poi, sempre mescolando, ancora un rosso, indi altre due o tre cucchiaiate di farina, e finalmente le due uova intere, alternandole sempre con un po' di farina.

Man mano che lavorate l'impasto aggiungete anche, a piccole quantità, del latte tiepido.

Aggiungete anche il sale e finalmente il lievito che dovrà aver raddoppiato il suo volume.

Togliete allora il cucchiaio e con la mano incominciate a sbattere la pasta; quando sarà elastica e lucida e si staccherà in un sol pezzo dalla terrina, completatela con l'uvetta sultanina, la scorzetta di cedro ritagliata in listarelle e la raschiatura del limone. Lavorate un altro pochino, poi coprite la terrina con una salvietta ripiegata e mettete nuovamente a lievitare in luogo tiepido per un paio d'ore.

Imburrate abbondantemente una stampa a grosse scanalature, della capacità di due litri e col buco in mezzo, e tappezzatene tutto l'interno con filetti di mandorle sbucciate che, girando opportunamente la stampa in tutti i versi, farete aderire allo strato di burro.

Trascorse due ore sgonfiate la pasta lievitata battendola col palmo della mano, e poi fatela cadere, a pezzi, nella stampa. La pasta arriverà alla metà.

Rimettete la pasta in luogo tiepido e lasciate che raggiunga, lievitando ancora, gli orli della stampa.

Infornate allora il dolce a calore regolare, e lasciate cuocere da venti a venticinque minuti, più o meno secondo la forza del forno; e quando la pasta sarà ben dorata, togliete la stampa dal forno, lasciate riposare qualche minuto e poi sformate il dolce.

Si mangia freddo e leggermente inzuccherato, e la pasta conserva, anche dopo qualche tempo, la sua freschezza.