Brodo ambasciatori
Per 6 persone: Brodo ristretto - Lingua allo scarlatto, g. 100 - Filetti di tacchino, 2 - Burro - Piccolo tartufo nero - Marsala, 1-2 cucchiai.
Preparato il brodo, lasciatelo freddare e sgrassatelo accuratamente.
Passatene poi la quantità necessaria per il numero delle minestre e procedete alla sua chiarificazione.
Affettate la lingua allo scarlatto, portate via con un coltello la parte esterna che rimane sempre un po' dura, pareggiate bene le fette in modo da farne dei rettangoli regolari e da ogni fetta ritagliate, in lunghezza, delle striscioline lunghe quanto tutta la fetta e larghe mezzo centimetro.
Cuocete i filetti di tacchino (dopo aver tolto il nervo centrale e averli leggermente spianati con lo spianacarne o con la lama di un grosso coltello) con un po' di burro in un tegamino, senza lasciarli colorire. Cotti che siano, asciugateli in una salvietta per togliere il grasso e lasciateli freddare; quando saranno freddi ritagliateli in tante striscioline lunghe come quelle di lingua, ma un pochino più strette. (Se vi sarà avanzato del petto di pollo o di tacchino bollito, potrete usarlo in sostituzione dei filetti, ritagliandolo in striscioline).
Nettate bene un tartufo nero, affettatelo sottilmente e ritagliatelo in asticciole.
Allineate sul tavolo di cucina le scodelle e distribuite in ognuna di esse una parte delle striscioline di lingua allo scarlatto, di filetti di tacchino e di tartufo.
Giunta l'ora di mandare in tavola rimettete la pentola del brodo sul fuoco e fate riscaldare. Quando il brodo sarà ben bollente, levatelo dal fuoco, aggiungeteci una o due cucchiaiate di marsala, mescolate e distribuite il brodo nelle scodelle, che farete portare subito in tavola.