Bevande americane

Si dividono in due grandi categorie: long drinks (grandi bevande) e short drinks (piccole bevande) e molte delle preparazioni comprese in queste due categorie - se servite calde - possono diventare un hot drink (bevanda calda). Data la grande varietà di bevande grandi e piccole, si rende necessaria anche una grande varietà di bicchieri, dai grandissimi ai piccolissimi, dritti (tumblers) o a calice. I bicchieri a calice si adoperano per lo più per bevande calde, quando non si voglia porre il bicchiere senza piede (tumbler) nello speciale sostegno metallico che impedisce di scottarsi le dita. Ed ognuno di questi bicchieri ha proporzioni e fogge diverse: i più grandi misurano fino a 55 centilitri e i più piccoli 3. Ci si potrà però accontentare dei quattro tipi di bicchieri usuali: bicchieri da acqua, da vino, da marsala e da liquori. Anche gli accessori per la preparazione di queste bevande possono essere numerosi. Ma può bastare una piccola elegante grattugia per la noce moscata e - utensile assolutamente indispensabile - lo shaker, che è quell'apparecchio a due corpi, in metallo o in argento, nel quale si sbattono le bevande per amalgamarle e ghiacciarle. Sono poi necessarie delle bottiglie con tappo forato detto contagocce, e guarnito di metallo o di penna d'oca, per spruzzare alcune gocce di liquore nel complesso della bevanda. Mettere uno spruzzo significa mettere nella bevanda tante gocce di un dato liquore quante ne cadranno con una scossa della bottiglia. Ogni spruzzo equivale a tre o quattro gocce.