Fave dolci

Per 50 fave: mandorle sgusciate, g. 100 - Zucchero in pezzi, g. 150 - Farina, g. 65 - Cannella in polvere, 2 cucchiaini - Burro, quanto una grossa noce - Uovo - Buccia di limone.

Mettete nel mortaio le mandorle sgusciate, ma non spellate, a poche alla volta con un po' di zucchero in pezzi e pestate col pestello per ridurre le mandorle in polvere. Man mano passate la farina da un setaccio.

La farina che passerà la raccoglierete su un grande foglio di carta e i frantumi di mandorle che rimarranno sul setaccio li pesterete nuovamente insieme con altre mandorle e nuovo zucchero.

Mettete questa farina di mandorle zuccherata sulla tavola di marmo della cucina, e uniteci la farina, la cannella in polvere, un pezzo di burro come una grossa noce, un uovo e la buccia raschiata di mezzo limone.

Da principio vi sembrerà che tutti questi ingredienti stentino ad unirsi, ma pian piano, impastando con pazienza, otterrete una pasta omogenea. Guardatevi dall'aggiungere la più piccola quantità d'acqua.

Ungete di burro la placca del forno e velatela con un po' di farina, capovolgendo e battendo poi la placca per farne cadere l'eccesso.

Rotolate la pasta con le mani leggermente infarinate e fatene un lungo cilindro, che taglierete in tanti pezzetti come grosse nocciole. Schiacciate con le dita queste nocciole all'altezza di mezzo centimetro, dando loro una forma leggermente ovale, la forma press'a poco delle fave, e allineatele sulla placca.

Mettete la placca in forno di calore moderato e date alle fave una ventina di minuti di cottura, fino a che saranno diventate di colore biondo.

Staccatele con garbo e lasciatele asciugare: freddandosi acquistano quel croccante così piacevole.