Carciofini sott'olio

Succo e fettine di limone - Carciofi - Vino bianco - Aceto - Lauro - Chiodi di garofano - Pepe in grani - Olio.

Alla conservazione dei carciofini nuoce l'acqua: l'acqua va quindi bandita assolutamente in qualunque fase della preparazione.

Spremete in una scodella abbondante succo di limone e in questo succo intridete i carciofini man mano che li verrete preparando. I carciofini si preparano spuntandone la sommità, liberandoli dalle foglie esterne, fino ad arrivare a quelle interne bianchissime e poi tornendo esattamente il girello con un coltellino tagliente.

Quando li avrete preparati tutti, metteteli a lessare in vino bianco acidulato con un po' d'aceto e aromatizzato con lauro, chiodi di garofani, granelli di pepe e qualche fettina di limone.

Avendo del vino bianco che abbia di spunto, avrete il bagno ideale per lessare i carciofini.

Quando i carciofini saranno cotti, ma non troppo, estraeteli dal bagno, metteteli a scolare su un grande setaccio di crine (non di ferro!) e copriteli con un panno ripiegato, affinché il contatto con l'aria non abbia ad annerirli.

Quando saranno asciuttissimi, accomodateli nei vasi di vetro, dove metterete anche qualche pezzetto di lauro e qualche granello di pepe. Ricopriteli poi d'olio e lasciateli così per tre o quattro giorni.

Vedrete, trascorso questo tempo, che i carciofini avranno assorbito parecchio olio e quelli nella parte superiore del vaso saranno rimasti un po' scoperti.

Rinfondete allora dell'altro olio fino a un dito sopra i carciofini, e solamente allora chiudete i vasetti col coperchio, applicate un pezzo di pergamena sopra il turacciolo e legatela strettamente. La pergamena va messa bagnata perché asciugandosi possa ben spianarsi.

Preparando i carciofini nel modo che vi abbiamo insegnato, avrete un prodotto sceltissimo e sarete sicure di evitare qualsiasi traccia di ammuffimento anche se conserverete i carciofini per lunghissimo tempo.